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Uanema si presenta al Comicon e al Festival Catch The Moon

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Nella settimana dello scudetto sospeso, Uanema Entertainment presenzia due importantissime manifestazioni campane. Il Comicon, nella giornata fatidica del 30 Aprile 2023, quando il gol di Dia gela il San Paolo (si dovrebbe dire il Diego Armando Maradona, ma Maradona non lo gela nessuno) e il Catch The Moon nel giorno successivo al gol riscatto di Osimhen e dell’esplosione di gioia di un intero popolo, mai come questa volta sparso in tutto il mondo. Mentre Napoli era presa dalle vicende della propria squadra del cuore, dicevamo, Uanema si presentava in punta di piedi alle platee del Comicon e di Catch The Moon. Chi è Uanema? La "Factory" napoletana Uanema Entertainment svolge tutte le fasi di produzione di film e serie TV in house , dalla concezione iniziale fino alla post-produzione. In occasione del festival dedicato al cinema e alla televisione, l'economista Francesco Izzo, Giovanni Calvino, Stefania Iannella, Guido Bozzelli e Giovanni Parisi hanno raccontato l'espe

Sull'importanza delle mascotte nel Marketing

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Le mascotte sono un elemento importante per molte organizzazioni e squadre sportive. Rappresentano l’identità e lo spirito della squadra e possono aiutare a creare un senso di appartenenza tra i tifosi. Le mascotte possono anche essere utilizzate per promuovere la squadra e aumentare la visibilità del marchio. Inoltre, le mascotte possono essere utilizzate per intrattenere il pubblico durante le partite o gli eventi. Possono interagire con i tifosi e creare un’atmosfera divertente e coinvolgente. In alcuni casi, le mascotte possono anche essere utilizzate per raccogliere fondi per opere di beneficenza o per promuovere cause sociali. In sintesi, le mascotte sono un elemento importante per molte organizzazioni e squadre sportive perché rappresentano l’identità della squadra, aiutano a creare un senso di appartenenza tra i tifosi, promuovono la squadra e il marchio, intrattengono il pubblico e possono essere utilizzate per scopi benefici. Ma le mascotte non si utilizzano solo in ambito sp

Cenni sul PRESEPE

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Un presepe  Il presepe napoletano è un'arte popolare molto diffusa a Napoli e in tutta la regione Campania. Si tratta di una rappresentazione in miniatura della natività, realizzata con figure in terracotta o in altri materiali come la cartapesta e il legno. Il presepe napoletano è conosciuto in tutto il mondo per la sua bellezza e per la sua straordinaria capacità di catturare l'essenza della tradizione cristiana legata alla natività di Gesù. Ogni anno, durante il periodo natalizio, Napoli si trasforma in una vera e propria città dei presepi, con decine di esposizioni allestite in ogni angolo della città. La storia del presepe napoletano è antica e si perde nella notte dei tempi. Le prime tracce di questa tradizione risalgono all'epoca romana, quando i cristiani della città di Napoli realizzavano delle piccole rappresentazioni della natività per celebrare il Natale. Con il passare del tempo, il presepe napoletano ha subito diverse evoluzioni, assumendo la forma che conosci

L’Alma Dannata

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Una storica leggenda "horror" Dopo la battaglia di Canne, il 2 agosto 216 a.C., Salapia (antica città che sorgeva nell’attuale area delle Saline di Margherita di Savoia in Puglia) onde evitare saccheggi e devastazioni abbandonò l’alleanza con Roma e dette ospitalità ad Annibale. Governava la città il magistrato Dasio, oppositore dei Romani. Annibale conobbe e amò a Salapia una bella ragazza (probabilmente Iride, la figlia del magistrato), che ricambiò il suo amore. La portò con se a Capua e rimase con lei per 9 anni.  Quando Iride (questo il nome della ragazza) rimase incinta, Annibale la allontanò: non voleva bastardi (aveva una moglie in Spagna – che forse, alla sua partenza per la guerra si era trasferita a Cartagine - di nome Himilce) e non poteva permettersi legami. La povera amante andò a rifugiarsi in solitudine verso il mare, in una zona che si trova oggi nei pressi delle saline. Venne perseguitata dai suoi concittadini come una traditrice che aveva votato il suo cuor

IL CANZONIERE DI MONTECASSINO

La Musica a Napoli nel ’400    Tutti conosciamo la grande stagione della canzone napoletana, a cavallo fra Ottocento e Novecento. Pochi di noi, probabilmente, hanno ascoltato un brano musicale che si suonava alla Corte aragonese di Napoli nel Quattrocento.   Il “Canzoniere di Montecassino” è un documento straordinario, giunto miracolosamente fino ai nostri tempi. È riuscito persino a sopravvivere al bombardamento che rase al suolo l’Abbazia nel febbraio del 1944.   Il manoscritto contiene 141 composizioni, 64 religiose e 77 profane; queste ultime presentano testi di varie lingue (quelle sacre sono, ovviamente, in latino): italiano, castigliano, catalano e francese, senza contare i dialetti italiani e le contaminazioni linguistiche.   Alfonso V d’Aragona, detto “Il magnanimo”, conquistò Napoli nel 1442. Il sovrano aveva sempre promosso la musica alla sua corte; cantori e musici lo accompagnavano nei suoi viaggi, anche quando si trattava di spedizioni militari.   La Cappella Reale, volut